Spugna di mare: dai fondali marini un tesoro per la skincare

spugna di mare

La spugna di mare è l’accessorio scelto da Lace Beauty per accompagnare il rito della detersione: la delicatezza, le sostanze naturali in essa contenute e l’ecosostenibilità, rendono le spugne naturali perfette per il trucco ma soprattutto per la skincare!

Da qualche anno, con il contributo dei canali social, il mondo della bellezza ha (ri)scoperto un alleato per la cura e la salute della pelle. Le spugne di mare, per anni relegate a mero accessorio per il bagnetto di bambini e neonati, stanno conquistando larghi consensi anche tra i consumatori più adulti, per la cura del corpo e soprattutto per la skincare. Per Lace Beauty, che ha fatto della naturalità, della dolcezza, dell’ecosostenibilità e della bio compatibilità il proprio manifesto, ho scelto di abbinare a Lizzie proprio la spugna naturale di mare in quanto, dopo un attento lavoro di valutazione, è risultata essere l’accessorio che soddisfa tutti questi requisiti. Ma cos’è di preciso la spugna di mare? Quali sono le qualità che la rendono difficilmente sostituibile? Spugne Di Mare

Poriferi o spugne? Che cosa sono le spugne di mare? Origini e caratteristiche

Dotate di inimmaginabili capacità di adattamento, le spugne di mare sono tra le specie invertebrate più longeve (possono vivere per migliaia di anni) distribuite su tutta la superficie del mondo marino: dal Mediterraneo agli Oceani, fino a 4.500 mt di profondità. Per secoli classificate come piante, le spugne marine sono invece animali acquatici invertebrati. Poriferi per la precisione (Phylum Porifera, dal latino porus e ferre “portatori di pori”)  cioè organismi dalla struttura corporea molto semplice e caratterizzati, come indica la parola stessa, da cavità più o meno fitte a seconda della specie.

Perché le spugne sono considerate animali?

Di fatto, non possedendo organi vitali, potrebbero a tutti gli effetti essere considerate delle piante, ma dal momento che non effettuano la fotosintesi clorofilliana e che si nutrono dalle correnti, sono classificate come animali. Ogni singola cellula dei loro tessuti infatti è adibita a determinate funzioni come ad esempio la nutrizione, che avviene per microfiltraggio di protozoi, batteri e microalghe presenti nell’acqua e come la riproduzione, che avviene principalmente in maniera asessuata. Forme, colori e dimensioni possono essere le più eterogenee e dipendono dall’habitat: ad esempio, nelle barriere coralline troveremo i tipici esemplari dai colori intensi, che conferiscono al paesaggio acquatico il caratteristico fascino. Le porifere si dividono in tre classi: le calcaree (calcispongiae), le vitree (hyalospongiae) e le silicee (demospongiae). Di queste ultime fanno parte le Spongiae Officinalis, tipiche del nostro Mediterraneo, utilizzate per la cosmesi da bagno, la cui pesca oggi è regolamentata in quanto specie protetta. spugna di mare

Spugne di mare lavorazione e pesca in un’ottica di ecosostenibilità

La pesca delle spugne di mare ha origini antichissime: nell’Antica Grecia era una disciplina olimpionica e successivamente è stata sempre praticata secondo antiche usanze, soprattutto nelle aree afferenti al Mar Mediterraneo. Il modo in cui le spugne di mare vengono raccolte non ha conosciuto, nel tempo, grosse innovazioni dal punto di vista tecnologico. Se da un lato la pesca è sempre stata affidata al pescatore che, una volta individuata la colonia, munito di scafandro si immerge per raccogliere manualmente la spugna dall’altro negli ultimi anni è stato necessario regolamentare questa attività applicando “correttivi” e regole ben precise in quanto la pesca massiva e sregolata aveva portato alla quasi totale estinzione di questa specie. La normativa in vigore prevede infatti che, una volta individuata la colonia, la pesca avvenga attraverso il taglio di una parte della spugna, anziché il totale sradicamento dal fondale. Questo consente alle spugne naturali di mare, grazie alla capacità rigenerativa accennata nel paragrafo precedente, di ricrescere in maniera anche più vitale, florida e abbondante, così come avviene per alcuni tipi di piante. La legge, inoltre, interviene anche in tutela delle aree di pesca che, una volta sfruttate per quanto consentito, vengono messe “a riposo” per consentire alle spugne di ricrescere. Spugna Di Mare

Tipi di spugne marine: quali sono le migliori spugne?

La spugna marina naturale si può differenziare in alcune specie che differiscono soprattuto per il luogo di raccolta. La differente temperatura dell’acqua e il variare delle correnti e del tipo di fondale, portano alla formazione di spugne marine diverse in forma, colore, proprietà e soprattutto qualità. Si distinguono principalmente due varianti: le spugne mediterranee e le spugne caraibiche. Le prime sono di qualità nettamente superiore delle seconde, in quanto più elastiche, dai pori più ampi e la conseguente maggior durata: le spugne caraibiche infatti durano al massimo due mesi, quelle mediterranee possono durare fino a un anno. Le spugne differiscono anche per sottospecie. In base alla varietà può cambiare: ⁣

  • La struttura alveolare, più o meno grande⁣
  • Il feeling sulla pelle, più o meno delicato⁣
  • Essendo un prodotto naturale e tagliato a mano, le spugne hanno forme diverse l’una dall’altra
  • Anche le dimensioni possono variare di circa 1 cm fra una e l’altra. ⁣
  • Si possono riscontrare striature rossastre (dovute al ferro naturalmente presente all’attaccatura della spugna) ⁣

Le più famose e utilizzate sono la spugna fine dama e la spugna arcipelago.

  • Spugna fine dama: dai pori piccoli e fitti, arriva ad una dimensione massima di 40cm.
  • Spugna arcipelago: dai pori larghi e il tipico aspetto stellato, raggiunge dimensioni decisamente più ampie della fine dama.

spugna di mare

Spugna di mare, amica della skincare

Si conta esistano fino a 9000 specie di spugne marine naturali, ma tra queste la più indicata e commercializzata per la detersione viso quotidiana  appartiene alla famiglia delle Demospongiae. La spugna di mare, come accessorio per la skincare, porta un valore aggiunto alla routine quotidiana grazie ai suoi molteplici usi e benefici, quali:

  • Spugna di mare struccante: elimina efficacemente il make up senza sfregamenti;
  • Riattivazione del microcircolo cutaneo: l’azione massaggiante della spugna agisce sulla parte più superficiale della pelle, che acquista un aspetto più roseo e “fresco”;
  • Esfoliazione della pelle: così leggera da consentire l’uso quotidiano, per qualsiasi tipo di pelle, aiuta a rimuovere il grigiore dato da smog e micropolveri;
  • Spugne make up: le spugne di mare sono ottime anche per applicare il trucco, oltre che per rimuoverlo;
  • Igiene: le spugne marine sono naturalmente dotate di meccanismo che impedisce la proliferazione dei batteri;
  • Massima delicatezza: adatte anche alle pelli più sensibili e sensibilizzate, grazie all’attrito minimo che esercita può essere usata anche sulla zona del contorno occhi;
  • Ecosostenibilità: le spugne di mare sono biodegradabili e, se correttamente conservate, durano fino ad 1 anno.

Inoltre le spugne marine sono ricche in potassio, magnesio, iodio, calcio e sodio. Quanti dischetti di cotone o altri beauty device sono necessari per fare lo stesso lavoro di una singola spugna di mare? Spugna Viso

Come scegliere la spugna di mare più adatta a noi?

Prestandosi a diversi utilizzi la spugna di mare può essere scelta in base a tre parametri:

  • uso
  • dimensione
  • preferenze

Spugne di mare: per chi sono adatte?

Iniziamo subito col dire che in base all’uso che vorrete farne sono più indicate alcune tipologie di spugne mare: di norma ad esempio le fine dama sono ottimali per il make up, per la detersione viso di pelli delicate e per il bagnetto dei bambini. Le arcipelago invece sono più utilizzate per il corpo o per la rimozione delle maschere viso. Ma vediamole nel dettaglio.

Spugne di mare per il viso

Per detergere il viso con delicatezza, massaggiare il detergente, per la rimozione del trucco o per rimuovere le maschere sono in genere più indicate le spugne di mare fine dama. La varietà sbiancata è per pelli più delicate, quella lavata per lee pelli maschili o quelle che non hanno problemi di sensibilità. Si può usare anche la varietà arcipelago, purché sia sbiancata.

Spugna di mare per fondotinta

Valide anche come spugne trucco per fondotinta, bb cream e correttore, le spugne fine dama sbiancate sono delicate sul viso e molto efficaci nel raccogliere e disperdere il liquido di cui sono imbibite. 

Spugna di mare per il corpo

Per il corpo in genere sono maggiormente adoperate le spugne arcipelago, sia in versione lavata che sbiancata in base alle proprie preferenze. Su una pelle particolarmente delicata si possono usare anche quelle fine dama che però non troverete di grandissime dimensioni. Spugna Di Mare

Spugna di mare per neonati

Così delicate da poter essere usate anche per il bagnetto dei bambini, le spugne di qualità fine dama vanno scelte in questo caso nella versione sbiancata che, subendo un trattamento ossigenante, risulta più morbida della versione lavata. Spugna di mare per animali Sia la spugna arcipelago che quella fine dama sono perfette per lavare i nostri pelosi, soprattutto per asportare in modo meno traumatico il detergente dal pelo, effettuando un risciacquo delicato e non troppo invasivo.

Spugna di mare per il ciclo

Da qualche anno le spugne di mare qualità fine dama sbiancata sono spesso consigliate anche come tampone naturale durante il ciclo mestruale. Spugne Di Mare

Perché esistono in commercio più dimensioni di spugna? In cosa differiscono?

Essendo utilizzatrice di spugne di mare da tantissimi anni, ho potuto nel tempo coglierne pregi e difetti. Uno di questi è certamente il fatto che la spugna deve asciugarsi completamente affinché si possano scongiurare le formazioni di muffe e le contaminazioni microbiche al suo interno. È vero che è naturalmente antibatterica, ma è vero anche che dove c’è acqua c’è vita e se essa ristagna nei fitti canali della nostra spugna, non è un bene. Per chi la usa mattina e sera, per chi ha un bagno senza finestra o particolarmente frequentato (famiglia numerosa), è difficile far asciugare completamente una spugna all’aria, soprattutto se l’ambiente è umido e se le dimensioni della spugna superano i 5 cm. Molti sarebbero tentati di asciugarla col phon o sul calorifero, ma ahimè, neanche questo sarebbe un bene per la spugna, che potrebbe rovinarsi. Ecco perché per abbinare Lizzie ho scelto anzitutto una misura piccola:

  • si asciuga velocemente, anche usata mattina e sera,
  • rende agevole l’uso sugli occhi, perché è all’incirca della stessa dimensione,
  • si sciacqua e pulisce facilmente,
  • ci sono meno rischi che restino particelle di sporco o di prodotti cosmetici al suo interno.

Pensando quindi ad un utilizzo quotidiano, spesso mattina e sera, ho ritenuto che una dimensione minuta della spugna avrebbe facilitato l’asciugatura e scongiurato la formazione di batteri. Inoltre si sarebbe adattata meglio agli occhi e alle zone più difficili del nostro viso, senza prelevare eccessivo prodotto. La seconda dimensione è infatti arrivata dopo qualche mese a seguito delle richieste di alcune di voi che la preferiscono più grande, soprattutto per rimuovere le maschere. La Jo Medium si presta benissimo anche per il bagnetto dei neonati e per quello dei vostri pelosi. Spugna Di Mare

Qual è la spugna di mare migliore in definitiva?

Quella che si adatta maggiormente alle vostre esigenze d’uso e di pelle. Prediligete quelle sbiancate se la pelle è molto delicata. La dimensione potete sceglierla in base alla frequenza d’uso. La tipologia in base all ‘uso che ne farete e alle vostre preferenze personali.

Come utilizzare una spugna di mare?

Le spugne di mare non hanno un impiego particolare, vanno semplicemente bagnate prima dell’uso, affinché diventino morbide.

  • Puoi bagnarla con acqua ma anche col tuo tonico o con la termale spray (o con entrambe)⁣⁣
  • Puoi passare il detergente sul viso e usare la spugna per rimuoverlo⁣⁣
  • Puoi usare la spugna per massaggiare il prodotto detergente sul viso, applicandone una noce sulla spugna e poi passandola sul viso, con delicatezza⁣⁣
  • Le spugne di mare sono comodissime per rimuovere le maschere viso, soprattutto quelle a base di torba o di argilla.

Come trattare le spugne naturali?

Per garantire una maggior durata è bene seguire alcuni accorgimenti. Le spugne marine del nostro Mediterraneo sono sì più resistenti ma questo non le rende indistruttibili.

Come lavare bene le spugne?

  • Dopo ogni uso lavala con un detergente delicato⁣
  • Non usarla con acqua bollente, solo acqua tiepida⁣
  • Usala solo in combo con detergenti viso/corpo delicati⁣
  • Sciacquala con attenzione e strizzala senza torcerla⁣

Come essiccare le spugne di mare?

  • Falla asciugare all’aria (non sui caloriferi)
  • Assicurati che la spugna mare sia poggiata su un supporto asciutto e in un luogo ben ventilato⁣

Come si puliscono le spugne di mare?

  • Una volta al mese lasciala in ammollo in una ciotola con acqua e un cucchiaino di bicarbonato di sodio per circa 20 minuti, poi sciacquala e falla asciugare.⁣

spugna di mare

Spugne marine trattamento, lavorazione, manutenzione e cura

Dopo la pesca, per la lavorazione spugne di mare sono sottoposte a due differenti tipologie di trattamento:

  • un lavaggio che consente di eliminare, in maniera più o meno articolata, tutte le impurità accumulate durante la permanenza nelle acque. Questo processo determina però anche la perdita di alcuni sali minerali e principi attivi che, seppur benefici, potrebbero portare delle reazioni eccessive, specialmente nelle pelli molto delicate.
  • un trattamento spugne di mare ossigenante che permette di renderle più morbide al tatto. Sono riconoscibili perché dal caratteristico colore giallo, a differenza di una normale spugna lavata di aspetto più grezzo e di colore marroncino.

Per questo motivo Lace Beauty ha scelto la fine dama sbiancata, che è adatta alle pelli più sensibili, dai neonati agli anziani.

La spugna di mare come si pulisce?

Se il quesito “come lavare le spugne per il trucco” a volte può essere un dilemma per preservare igiene e pulizia, la stessa cosa non si può affermare per le spugne di mare. Spugne di mare come pulirle? È un’operazione semplice: sono sufficienti acqua tiepida e sapone, meglio se di Marsiglia. Una volta rimosso il trucco, con l’acqua tiepida si eliminano i residui del detergente e poi si lascia asciugare all’aria. Lace Beauty consiglia alle proprie clienti di lasciarle asciugare su un supporto, in una zona ben ventilata (no caloriferi). Come già accennato, grazie al proprio meccanismo auto-pulente le spugne di mare non necessitano sanificazione. Per la massima cura, ogni mese è possibile immergerla in acqua e bicarbonato, per ripristinarne il vigore. Non usate candeggina, non lavatele in lavatrice, non asciugatele con fonti di calore dirette (phon e termosifoni ad esempio). Spugne Di Mare Spugna di mare primo utilizzo Appena acquistata la spugna di mare può essere messa tranquillamente in uso lavandola con un detergente delicato. Se quando l’avete acquistata non era confezionata, potete immergerla in acqua e disinfettante per 2-3 minuti e poi sciacquarla con abbondante acqua e lasciarla asciugare completamente.

Quanto dura una spugna di mare?⁣ ⁣

Le spugne di mare possono durare più o meno in base ad alcuni fattori:⁣

  • Molto dipende da dove è pescata, come dicevamo quelle del nostro Mediterraneo sono decisamente più longeve⁣
  • Altro fattore da considerare è la tipologia: fine dama e arcipelago, per i differenti usi, possono avere durate diverse.⁣
  • Infine ovviamente c’è la cura: se le utilizziamo e conserviamo nel modo corretto.⁣

In generale comunque sono più resistenti e durano molto più a lungo delle colleghe sintetiche e se ben tenute possono durare anche un anno. ⁣ ⁣ Come accorgersi che la spugna è da cambiare? Inizia a sfaldarsi e rompersi. Guardate questa foto Spugna Di Mare Noterete che le due spugne sono oggettivamente diverse, ci tengo a specificare che sono entrambe ben pulite:

  • quella a destra in alto è di un bel colore vivido, la forma è regolare, i pori non troppo aperti
  • quella a sinistra in basso invece è decisamente più grigia, la forma non più compatta, i pori sono sfrangiati.

Dove si butta la spugna di mare?

Trattandosi di un prodotto naturale, può essere smaltita nell’organico

Spugna di mare dove si compra?

Prova la nostra Jo, è una fine dama sbiancata pescata nel nostro Mediterraneo secondo le leggi vigenti. Puoi scegliere tra due misure:

  • small: formato da 1-2 gr (circa 4-5 cm), già presente nella confezione di Lizzie – Crema Detergente Struccante, ma acquistabile anche separatamente. Ideale per la fase di struccaggio perché si adatta bene al contorno occhi e si asciuga velocemente, quindi può essere usata anche mattina e sera
  • medium: formato da 3-4 gr (circa 7-8 cm), acquistabile solo separatamente, è perfetta per rimuovere le maschere (crema, argilla, torba) o per chi preferisce avere due spugne diverse per occhi e viso.

10,00
da 5,00
47,00

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