Racconto di un sogno
Ho iniziato ad accarezzare l’idea di un brand tutto mio nel 2015, dopo aver avuto a che fare con la pelle di una cliente che era stata così maltrattata da risultare, in quel momento, davvero difficile da truccare. Non era certo la prima volta che succedeva, ma quel giorno desiderai avere nel mio kit qualcosa di magico che potesse lenire le sofferenze di quella pelle e al contempo permettermi di truccarla.
Fu così che, durante il tragitto di ritorno a casa iniziai a stilare una lista di cosmetici che avrei voluto nel mio kit e delle caratteristiche che avrebbero dovuto avere per essermi davvero utili senza arrecare ulteriore danno alla pelle delle mie clienti.
Quel giorno non ne ero ancora consapevole, ma stavo dando inizio a quello che oggi è finalmente realtà: Lace Beauty, la mia linea di skincare.
Tutto inizia con la detersione
Lace Beauty è un brand che si concentra principalmente sulla detersione. Perché?
Perché la detersione è il primo step della routine skincare, quello che apre le porte a tutti i trattamenti successivi e, se errata, può di fatto comprometterli.
La detersione, se eseguita male o con prodotti non adatti, può rompere equilibri fragili.
Ogni giorno una donna si sveglia e crede che con uno scrub energico, con un fondotinta coprente, con una maschera in tessuto o una crema famosa, potrà risolvere “i problemi” che imputa alla sua pelle.
Io invece vorrei, nel mio piccolo, cambiare il mondo della cosmesi e il modo in cui vengono percepiti i prodotti per la detersione: chi li usa li vede come un mero strumento di pulizia, chi li produce non sempre sa darle il giusto valore.
Le linee di detergenza sono spesso sottovalutate, io invece sono convinta che facciano la differenza, molto più della crema antirughe. Anche la migliore delle creme infatti risulterà meno efficace se, alla base, non c’è una pelle detersa nel modo corretto.
Vorrei che ogni donna, guardandosi allo specchio al mattino, decidesse di sfoggiare qualcosa di unico: la propria pelle!

Perché Lace Beauty? Cosa significa?
Lace significa “pizzo”, “merletto”.
Beauty significa “bellezza”.
Insieme rappresentano non solo il mio ideale di pelle e la mia visione della skincare, ma racchiudono un significato più profondo, che tocca le corde del mio cuore, del mio essere Laura, della mia sensibilità al bello e delle mie passioni.
Inizialmente infatti avevo scelto un altro nome, che rimandava al concetto di equilibrio, un altro simbolo, altri colori. Tutto è stato riformulato un pomeriggio con un’amica, davanti ad una centrifuga e un bel foglio bianco che mi terrorizzava.
Ho portato con me il vecchio, l’ho mischiato alle mie passioni, ci ho aggiunto un pizzico di fantasia e… voilà! Come dal nulla è venuto fuori il nome perfetto, da lì il claim, il why, la vision e la mission sono stati tutti in discesa.
Più tardi, l’incontro con una consulente all’avanguardia, mi ha fatto rivedere anche la scelta del colore.

Fil rouge o violette?
Si definisce Fil Rouge quella sottile linea rossa che congiunge le cose, le accomuna, le lega, le fa ricordare tutte insieme e una dopo l’altra, come la scena di un film, come un ricordo intangibile.
Il viola è il colore di Lace Beauty ed è il nostro fil rouge o… violette.
Questa particolare tonalità, che è vicina all’eliotropo, è stata frutto di una consulenza che mi ha spinta a superare i miei limiti e la paura.
All’inizio avevo scelto un banale e flebile verde, che a riguardarlo oggi mi pare così assurdo e lontano da me. Non so come avessi potuto pensarlo e non sarò mai abbastanza grata a quella consulente per avermi spinta a osare!
Ma un brand non è solo nome, pack, formule, colore.
Ogni marchio ha la sua identità e si cerca di portarla avanti come fosse una persona, con la sua emotività, le sue scelte, l’integrità. Una persona che coi suoi 5 sensi -più uno- si rapporta agli altri con suoni, colori, texture, odori, musica. Non solo prodotti.
Ed ecco perché ho scelto di creare anche un logo olfattivo che rappresentasse il mio brand, con la collaborazione di un grande naso italiano, che ha creato per me una fragranza a base di violetta cristallizzata, con la quale olfatizziamo tutti i pacchetti del nostro ecommerce.
Non poteva mancare il gusto: con una caramella alla violetta offriamo una piccola coccola in ogni ordine, affinché ogni senso riporti all’esperienza globale del nostro brand, insieme alle texture dei cosmetici e a quel suono che oggi definiamo ASMR che si produce spacchettando le veline che avvolgono i nostri prodotti.
E per coinvolgere i clienti nel nostro rituale, un piccolo cadeau: un origami, dalle tradizioni nipponiche, che racchiude una capsula della nostra Lizzie, con le spiegazioni per utilizzarla al meglio. Può essere tenuto in borsetta per le emergenze, è comodo per il viaggio di un weekend, è bellissimo da regalare a quell’amica che non sa cosa usare per la sua pelle

Il richiamo del passato: il merletto
I prodotti Lace Beauty portano il nome di personaggi femminili di libri dell’Ottocento.
Sai perché?
Tutto è nato insieme alla scelta del nome, un pomeriggio a casa di un’amica che mi ha aiutata ad imprimere la mia essenza, il mio mondo interiore, le mie passioni, il mio essere, in quello che oggi è Lace Beauty.
Eravamo lì, a parlare soprattutto di passioni, di ricordi, cercavamo di trasformarli in parole, in oggetti… ed è venuto fuori il mio grande amore per il vintage, per gli oggetti e i mobili antichi, per i romanzi dell’Ottocento e le biografie, i romanzi storici e i racconti in cui ci sono protagoniste femminili.
Come tramutare tutto questo in parole e ricollegarlo al concetto di skincare che volevo portare avanti con i miei prodotti?
Serviva un oggetto che potesse racchiudere tutto questo, ed è venuto fuori il merletto, emblema delle cose antiche ma anche raffigurazione di quell’intricato tessuto che è la nostra pelle.
Da qui è nato il concetto di detersione delicata, di rituale, la raffigurazione della pelle come un merletto delicato che va trattato con dolcezza e attenzione.
Tutto il resto è stato una cascata, come se finalmente avessi preso il ritmo e ogni passo andasse da sé.
E così, ogni volta che devo scegliere il nome ad un nuovo prodotto Lace Beauty, ripercorro lo stesso schema. Penso agli ingredienti, alla loro provenienza, come per Ilmatar e la torba della Finlandia, oppure mi rifaccio alle caratteristiche dei personaggi, come per la mia Lizzie, ad alcune citazioni celebri, a piccoli dettagli che restano nella memoria di chi legge quei libri.
Affinché ogni cosmetico non sia semplicemente un detergente o una maschera, ma abbia un’identità definita, che possa entrare nel cuore delle persone e diventare “amico per la pelle”.